I rapporti amicali e affettivi  per i ragazzi adottati  presentano degli elementi di complessità aggiuntivi.
La disorganizzazione delle relazioni di attaccamento  che ha caratterizzato le loro storie preadottive infatti li rende particolarmente sensibili e vulnerabili ai temi della fiducia e della perdita nonché a quelli dell’autostima che risultano ingredienti imprescindibili delle interazioni sociali. Ambivalenze, atteggiamenti di ritiro o di auto sabotaggio e comportamenti provocatori sono alcune delle difese più utilizzate dai nostri adolescenti per tollerare lo tsunami emotivo provocato dai contesti relazionali.  Ma quali sono le ragioni di questi  comportamenti? Quali i nessi con le loro storie? E soprattutto in che modo i genitori possono affiancare e sostenere i propri figli?
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